Si terrà il prossimo 21 Marzo a Bari presso la CCIAA un importante seminario per fare il punto sulle “Misure del PNRR a favore delle imprese e il ruolo dei Professionisti: Transizione Industria 5.0”.
L’evento, organizzato dall’Ordine dei Dottori dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bari in sinergia con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, vuole essere un momento di condivisione delle misure previste dal PNRR, ed in particolare del Piano transizione 5.0, tra i soggetti attuatori degli strumenti e i destinatari degli stessi. Allo stesso tavolo siederanno i responsabili delle misure del Mimit, il GSE, i Professionisti maggiormente coinvolti nell’applicazione delle misure e cioè Dottori Commercialisti ed Ingegneri, le imprese rappresentate da Confindustria, CNA, Confartigianato e Confcommercio.\
Il Piano Transizione 5.0 si inserisce nell’ambito della più ampia strategia finalizzata a sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese e mette a disposizione delle stesse, nel biennio 2024-2025, 12,7 miliardi di euro. In particolare, in linea con le azioni di breve e medio periodo previste dal piano REPowerEU, Transizione 5.0, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 6,3 miliardi di euro, si pone l’obiettivo di Sostenere, mediante un regime di credito d’Imposta, la transizione del sistema produttivo verso un modello di produzione
efficiente sotto il profilo energetico, sostenibile e basato sulle fonti rinnovabili.
Il MIMIT è fortemente impegnato a portare sui territori, con un road show, il proprio patrimonio di competenze nella qualità di soggetto attuatore del Piano Transizione 5.0 anche al fine di sostenere un efficiente impiego delle ingenti risorse del Piano.
Dal canto loro i Professionisti coinvolti sono fortemente impegnati a sostenere le imprese clienti nei loro processi di transizione digitale ed energetica, in un quadro di necessaria sostenibilità.
Per i Commercialisti, come ha dichiarato il presidente De Nuccio, “occorre che le risorse messe a disposizione rappresentino sempre meno una spesa e sempre più un investimento, che non esaurisca la sua utilità nel breve periodo, ma che riesca a garantire un effetto leva positivo sul contesto di riferimento: sul PIL, certo, ma anche sull’occupazione, sull’innovazione, sulla tutela ambientale e sullo sviluppo sociale nel medio-lungo periodo”
I Commercialisti possono costituire un fattore importante in questa prospettiva. Le loro competenze possono essere messe a disposizione del Paese nella realizzazione di ambiziosi obiettivi, al fine di affrontare la sfida dell’utilizzo dei fondi in un’ottica quantitativa e, soprattutto, qualitativa, verificando gli effetti degli investimenti dal punto di vista del ritorno economico-finanziario (per le imprese) e degli impatti ambientali e sociali (per gli enti pubblici, per il contesto territoriale di riferimento, per la società nel suo complesso)”.
In tale prospettiva il ruolo del commercialista, è quello di attore professionale che attraverso il monitoraggio e la validazione dei progetti legati al PNRR, garantisce un corretto ed efficiente utilizzo e impiego delle risorse
