Prorogato al prossimo 4 aprile il termine per l’invio delle comunicazioni delle opzioni per la cessione e sconto sul corrispettivo delle spese sostenute nel 2023 e per le rate residue non fruite delle spese sostenute nel 2020, 2021 e 2022. Stesso termine per la comunicazione all’anagrafe tributaria di tutti gli interventi eseguiti nel 2023 sulle parti comuni degli edifici per i quali i condomini abbiano optato per la cessione.

Con due provvedimenti del 22 febbraio, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha prorogato i termini per l’invio delle comunicazioni di opzione per la cessione e/o lo sconto in fattura delle detrazioni relative agli interventi eseguiti sugli edifici, ai sensi dell’art. 121 del dl. 34/2020, e all’anagrafe tributaria, per gli interventi di ristrutturazione o di efficientamento eseguiti su parti comuni. La proroga è stata riconosciuta grazie all’intervento (il comunicato stampa) del presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, e del consigliere tesoriere delegato alla fiscalità Salvatore Regalbuto.

Nei giorni precedenti, infatti, il Consiglio nazionale aveva richiesto al Ministro e al Viceministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e Maurizio Leo, di valutare la possibilità di prorogare il termine, inizialmente previsto al 16 marzo 2024, per l’invio delle comunicazioni per le opzioni cessione del credito e sconto in fattura relative alle spese per bonus edilizi sostenute nel 2023.

“A fronte della nostra richiesta, l’Agenzia delle Entrate ha prorogato il termine al 4 aprile 2024. Ringraziamo il Ministro Giorgetti, il Viceministro Leo e i vertici dell’Agenzia che hanno dimostrato, ancora una volta, attenzione per le istanze della categoria”, afferma il Presidente Elbano de Nuccio.

Elbano de Nuccio, Maurizio Leo e Salvatore Regalbuto

Per il Consigliere tesoriere e delegato alla fiscalità, Salvatore Regalbuto, “la proroga chiesta dal Consiglio nazionale è necessaria per consentire ai colleghi e alle imprese loro assistite di esplorare con tempi più congrui la possibilità di individuare soggetti cessionari disponibili ad acquistare i crediti. Essa va peraltro in parallelo con la proroga e la semplificazione della comunicazione spese su parti comuni per la dichiarazione precompilata e consentirà di gestire entrambi gli adempimenti con tempistiche più agevoli“.

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