Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC) e Confindustria hanno pubblicato il documento “Relazione sulla gestione”. L’intendimento dei due enti è quello di predisporre – grazie anche all’impegno profuso dall’apposito gruppo di lavoro – contributi applicativi che, in linea con le norme di legge e i principi contabili nazionali, possano orientare i comportamenti degli operatori verso soluzioni e interpretazioni condivise. Nello specifico, la relazione sulla gestione è un tema che esula dall’ambito di riferimento dei principi contabili dell’Organismo Italiano di Contabilità, poiché documento che non costituisce parte integrante del bilancio. Le indicazioni fornite dagli enti partono, quindi, principalmente dalle pertinenti previsioni del codice civile e della legislazione speciale.

L’Unione Europea e il legislatore nazionale guardano sempre più spesso alla relazione sulla gestione quale mezzo di comunicazione di informazioni non finanziarie volte a soddisfare bisogni conoscitivi che non afferiscono esclusivamente agli aspetti economico-finanziari.

“I nostri enti – osservano Raffaele Marcello, consigliere con delega ai principi contabili e di valutazione del Cndcec, e Francesca Mariotti, direttore dell’Area Politiche Fiscali di Confindustria – sono da sempre attenti all’evoluzione informativa e comunicativa delle imprese, consapevoli che le disposizioni di legge sono spesso riferite all’universo delle società di capitali e che, in molti casi, occorre adattare tali previsioni alle realtà di riferimento. La predisposizione di contributi pratici rappresenta uno sforzo interpretativo e applicativo, che parte dall’analisi svolta da coloro che costituiscono i principali “utilizzatori” delle disposizioni esaminate”.

Il documento è sviluppato in modo tale da esporre, dopo aver introdotto la disciplina giuridica di base e la metodologia con cui “approcciarsi” alla relazione, la parte generale della relazione, le informazioni specifiche, la prevedibile evoluzione della gestione e la disclosure non finanziaria (con specifico riferimento alle nuove previsioni del d.lgs 254/2016).

La relazione è un prospetto che per propria natura male si presta a standardizzazioni e schemi base. Per questo motivo, Marcello e Mariotti affermano che “l’attività dei nostri enti consiste nel voler supportare gli operatori nella formulazione di soluzioni pratiche. Ciò detto, i numerosi esempi ed esemplificazioni vogliono configurare soluzioni, da un lato, non limitative e, dall’altro, non esaustive. Spetta, infatti, sempre all’operatore selezionare e riportare le informazioni che meglio rientrano nello spirito della norma di legge”.

L’attività degli enti continuerà anche in futuro per la predisposizione di ulteriori elaborati con l’auspicio di agevolare l’intervento dei soggetti interessati dalle norme sul bilancio e la contabilità.

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