Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e SIMEST – società che insieme a SACE costituisce il Polo dell’Export e dell’Internazionalizzazione del Gruppo CDP – sono da tempo alleati a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane, soprattutto quelle di piccola e media dimensione, che spesso hanno bisogno di compiere i primi passi verso i mercati esteri. Per queste imprese la chiave per fare il salto di qualità e aprire le porte al mondo è costituita dai finanziamenti agevolati SIMEST.

I finanziamenti agevolati SIMEST e il ruolo dei Commercialisti
I commercialisti hanno un ruolo cruciale per indirizzare le imprese verso gli strumenti adatti alle loro esigenze: mediamente circa il 35% delle richieste di finanziamento che giungono a SIMEST proviene da questo canale e da quello dei consulenti. Non solo: grazie alla loro professionalità, la percentuale di successo nell’ottenimento del prestito da SIMEST è superiore alla media.

Ma quali sono gli strumenti che SIMEST può offrire alle imprese? Si tratta di finanziamenti (Fondo rotativo di cui alla Legge 394/81) che coprono sin dalla prima valutazione di apertura ad un nuovo mercato extra europeo:

a) Studi di Fattibilità. Si tratta di uno strumento che ha come obiettivo quello di sostenere le imprese nel valutare l’opportunità di investire o meno all’estero. In questo caso, l’importo massimo finanziabile è stato incrementato da 100.000 a 150.000 euro per studi collegati a investimenti commerciali e da 200.000 a 300.000 euro per studi collegati a investimenti produttivi. Inoltre, la durata del finanziamento sale da 3 a 4,5 anni, di cui 18 mesi di preammortamento.

b) Programmi di Inserimento sui Mercati Extra UE. In questo caso specifico, la copertura delle spese effettuate per la realizzazione di un ufficio, show room, negozio o corner e delle relative attività promozionali è stata portata al 100% del totale, dal precedente 85%. Il massimale finanziabile ammonta a 2,5 milioni di euro.

c) Partecipazione a Fiere e Mostre. Rappresenta un finanziamento ad hoc che è stato studiato per le PMI che intendono promuovere il loro business su nuovi mercati internazionali. Da oggi viene concesso per qualsiasi fiera o mostra, anche nel caso in cui non si tratti del primo evento a cui l’impresa aderisce, come invece avveniva in passato. Inoltre, anche in questo caso la copertura delle spese sale al 100% del totale delle spese preventivate, dal precedente 85%, con un plafond massimo finanziabile di 100.000 euro. La durata del finanziamento è pari a 3,5 anni, di cui 18 mesi di preammortamento. Se l’importo del finanziamento è inferiore al MOL dell’impresa richiedente, non sono richieste garanzie.

d) Patrimonializzazione delle PMI esportatrici. L’importo massimo finanziabile a sostegno della solidità patrimoniale – che ha come obiettivo quello di stimolare la competitività internazionale delle imprese di piccola e media dimensione – sale a 400.000 euro dai precedenti 300.000. È stato inoltre semplificato l’iter necessario per ottenere il finanziamento per le PMI industriali/manifatturiere: il parametro di finanziabilità che viene calcolato in base alla solidità patrimoniale (il cosiddetto ‘livello soglia’) si riduce infatti al 65% dall’80% precedente.

e) Programmi di Assistenza Tecnica. Per il finanziamento delle spese di formazione del personale in Paesi extra UE, la durata del finanziamento è stata estesa a 4,5 anni dai precedenti 3,5 anni, di cui 18 mesi di preammortamento.

I risultati di una collaborazione di successo
Nel febbraio 2016, il CNDCEC ha siglato con SIMEST un protocollo d’intesa volto a sviluppare utili sinergie tra i rispettivi ambiti di attività con l’obiettivo di potenziare la gamma di servizi messi a disposizione delle aziende impegnate in processi di internazionalizzazione.

E’ iniziata così una proficua collaborazione che è sfociata nel coinvolgimento di CNDCEC, insieme a Confindustria, ad un tavolo tecnico presieduto dal MISE e da SIMEST per condividere le novità ed accogliere eventuali suggerimenti di modifiche/innovazioni da apportare a quello che è diventato il Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico (DM 7/9/2016): il risultato sono state alcune sostanziali modifiche migliorative alle tipologie di Finanziamenti per l’internazionalizzazione di SIMEST.

Inoltre, è stata ampliata la tipologia di intermediari finanziari abilitati al rilascio delle garanzie (Circolare n.1/2017). Infatti, in aggiunta agli Intermediari/ Confidi non vigilati che possono sempre fornire garanzie alle PMI nell’ambito di limiti prestabiliti per singola operazione, per tutti gli Intermediari finanziari/Confidi vigilati (ex art 106 TUB) è stata prevista, nell’ambito di singoli affidamenti, l’equiparazione della loro operatività a quella delle banche ovvero con prestazione di garanzie senza limiti di intervento per singola operazione.

A seguito di questo nuovo scenario normativo che si è andato a delineare, più a favore al tessuto imprenditoriale delle PMI, si è assistito ad un vero e proprio “cambio di passo” nella tipologia di utenti che presentano richiesta di finanziamenti per l’internazionalizzazione.

Infatti nei primi 9 mesi del 2017, se confrontati con analogo periodo del 2017, si è assistito ad un notevole incremento delle operazioni di finanza agevolata accolte da SIMEST che hanno interessato oltre 300 imprese (+ 180%) nei soli primi 9 mesi di operatività, dato che è stato accompagnato altresì da un incremento dell’importo accolto (+ 69% di risorse mobilitate, pari a circa € 100 milioni). Inoltre, si è registrato una diminuzione dell’andamento dell’importo medio accolto a fronte di un crescente numero di domande, dato che sottolinea una maggiore capillarità e penetrazione dello strumento verso le PMI italiane.

Nuove opportunità di cooperazione
La collaborazione tra CNDCEC e SIMEST prosegue attraverso un’azione mirata sul territorio. Sono stati infatti realizzati diversi road show che hanno visto la partecipazione di tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di internazionalizzazione (MISE, MAECI, SIMEST, SACE, Agenzia ICE, Assocamerestero) e in tale ambito è stato valorizzato soprattutto il ruolo dei commercialisti come consulenti delle PMI nel processo di pianificazione finanziaria, programmazione e analisi costi benefici di insediamento nei mercati esteri.
Infine, sono in corso di definizione ulteriori azioni congiunte volte, nei rispettivi ambiti di attività, a sviluppare utili sinergie tra SIMEST e CNDCEC con l’obiettivo di migliorare il grado di diffusione e conoscenza dello strumento e, non secondariamente, potenziare la gamma di servizi a disposizione delle aziende impegnate nello studio di nuovi mercati di sbocco e nell’intraprendere progetti di internazionalizzazione.

Please follow and like us:
Pin Share
Leggi anche

STAI CERCANDO