Lo scorso giugno, attraverso l’informativa n. 48, il Consiglio nazionale dei commercialisti aveva inviato agli Ordini territoriali della categoria due documenti per agevolare lo svolgimento delle funzioni di promozione e controllo della normativa Antiriciclaggio nelle realtà locali. Ora, con l’informativa n. 88, il CNDCEC torna sul tema per fornire ulteriori chiarimenti.

Rispetto al Piano di formazione, il Consiglio nazionale sottolinea che esso è stato redatto in armonia con il Regolamento della Formazione professionale continua. Per questo motivo, l’iscritto potrà assolvere all’obbligo formativo in materia di antiriciclaggio non solo attraverso eventi formativi organizzati dagli Ordini territoriali, ma anche partecipando a corsi organizzati da altri soggetti.

Nel caso di eventi organizzati dagli Ordini, l’iscritto acquisirà anche i crediti in materie obbligatorie; partecipando ad eventi organizzati da altri enti, otterrà l’attestazione idonea a comprovare l’adempimento dell’obbligo formativo ai soli fini della normativa antiriciclaggio, ma non a quelli della formazione professionale continua.

Riguardo al Questionario, invece, il CNDCEC segnala che gli Ordini territoriali avranno tempo fino al 28 febbraio 2019 per trasmettere al Consiglio nazionale, all’indirizzo prontordini@commercialisti.it, il documento finalizzato ad ottenere informazioni in merito alle modalità di adempimento degli obblighi antiriciclaggio da parte degli iscritti, tenuti a compilarlo con frequenza annuale mediante inserimento delle informazioni relative all’anno solare precedente alla richiesta di compilazione.

In un primo momento, il Consiglio nazionale aveva comunicato agli Ordini di compilare e restituire il questionario entro la fine del 2018, dopo l’emanazione delle regole tecniche da parte dello stesso CNDCEC in seguito al parere “di conformità” del Comitato di Sicurezza Finanziaria (CSF), atteso per lo scorso settembre. Ad oggi, la mancata comunicazione del parere da parte del Comitato rende evidenti le difficoltà connesse sia alla corretta compilazione del questionario da parte degli iscritti, sia alla raccolta ed elaborazione dei dati da parte del Consiglio nazionale ai fini della comunicazione annuale al MEF entro il 30 marzo 2019.

Per assolvere a tale obbligo, il CNDCEC ha comunque deciso di procedere alla raccolta dei dati mediante l’utilizzo del questionario di cui gli Ordini territoriali sono già in possesso. Gli Ordini che hanno già inviato il documento dovranno informare gli iscritti che la comunicazione per l’anno 2108 è considerata sperimentale e, di conseguenza, facoltativa.

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