Rafforzare i contenuti specifici della professione del dottore commercialista e dell’esperto contabile per adattarla all’evoluzione del sistema economico e delle necessità delle PMI.
È per questo motivo che il Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili ha predisposto un programma di azioni, caratterizzato dalla creazione di cinque nuovi gruppi di lavoro articolati in relazione ai principali cluster economici nazionali, nella convinzione che l’attività d’impresa rappresenti un driver di sviluppo dell’organizzazione di una nuova professione.
I gruppi sono stati denominati: Mady in Italy, Service Economy, Hi Tech, Edilizia e Ambiente, Economia del mare e Logistica.
Il programma di azioni è inserito nell’ambito della Area di delega “Attività d’impresa”, affidata ad Achille Coppola e Giuseppe Laurino, rispettivamente segretario e consigliere del CNDCEC.
Finora si sono insediati due gruppi di lavoro su cinque totali: Mady in Italy ed Economia del mare e Logistica.
Il primo sul Mady in Italy si focalizzerà sull’economia del tempo libero (turismo, cultura, sport e spettacolo), agricoltura ed agroindustria, automotive e nautica (auto, motoveicoli ed imbarcazioni), moda, arredamento e design.
Il secondo gruppo di lavoro su “Economia del mare e Logistica” si occuperà di imprese armatoriali (servizi di trasporto merci e passeggeri via mare), cantieristica navale e nautica da diporto, reti infrastrutturali (autostrade, ferrovie, porti, stazioni, aeroporti, nodi logistici e ZES), portualità turistica e diporto nautico, pesca e acquacoltura.
Entro la fine del 2018 si insedierà il terzo gruppo di lavoro su Service Economy che si focalizzerà sui temi della sanità (servizi sanitari pubblici e privati); del wellness & fitness; servizi bancari e finanziari, fintech; commercio e tutela; Service networks.
Vedranno la luce nel corso del 2019 gli ultimi due gruppi: Hi Tech ed Edilizia e Ambiente.
Il primo riguarderà i temi della meccanica, meccanotronica e robotica; economia digitale e ICT; nuovi materiali e nanotecnologie; farmaceutica e biotecnologie; industria ferroviaria e aeronautica. Il secondo rivolgerà il suo sguardo verso l’edilizia residenziale, industriale e pubblica, le ristrutturazioni e gli adeguamenti per la sicurezza degli immobili (Piano Casa), green building e bioarchitettura; ambiente, arredo urbano e gestione del verde pubblico; utilities, rete elettrica, ciclo integrato delle acque; ciclo dei rifiuti.
Il Consiglio nazionale dei commercialisti, come si legge nell’informativa 19/2018, auspica che anche gli Ordini territoriali possano costituire gruppi di lavoro sui diversi cluster per sviluppare le conoscenze e le esperienze di quei commercialisti che svolgono la professione nei diversi ambiti e successivamente interfacciarsi con i rappresentanti dell’area di delega “Attività d’impresa” dello stesso CNDCEC. Uno degli obiettivi del programma della suddetta area è infatti quello di mappare i commercialisti specializzati nei diversi cluster per proseguire con altre attività dedicate come l’organizzazione di eventi formativi sui diversi territori e la formulazione di proposte normative.

Giornalista professionista, addetta stampa del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, redattrice di Press Magazine
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