Con l’espressione del parere delle Commissioni riunite Giustizia e Finanze e tesoro del Senato si è concluso il complesso iter dell’esame dello schema di decreto attuativo della quarta direttiva antiriciclaggio da parte del Parlamento.

Avvocati, commercialisti e notai, preso atto dell’accoglimento (sotto forma di condizioni o di osservazioni formulate nei due diversi pareri espressi dalle suddette commissioni) della maggior parte delle osservazioni formulate congiuntamente in sede di audizione, esprimono il loro apprezzamento per il lavoro svolto.

In particolare, le tre categorie professionali sottolineano l’importanza delle proposte di modifica evidenziate in sede parlamentare con riferimento all’impianto sanzionatorio, condividendo appieno l’esigenza di limitare l’applicazione delle sanzioni connesse agli obblighi di adeguata verifica e di conservazione ai soli casi di violazioni gravi, ripetute o sistematiche ovvero plurime. Altrettanto condivisibile appare la proposta di riduzione della sanzione pecuniaria minima prevista per la violazione dell’obbligo di segnalazione di operazioni sospette.

Le professioni economico-giuridiche auspicano che il Governo tenga nella dovuta considerazione tutte le osservazioni formulate, al fine di garantire che modelli e regole adottate dal Legislatore delegato siano realmente coerenti con le caratteristiche, le competenze e la formazione dei professionisti, e che integrino i tratti della sostenibilità dei doveri e delle responsabilità in particolare attraverso la riduzione di oneri e costi sostenuti per l’adempimento degli obblighi di due diligence nonché attraverso la rimodulazione dell’impianto sanzionatorio.

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