Codice antimafia
Un Osservatorio nazionale permanente sul nuovo Codice Antimafia per diffondere le buone prassi dei Tribunali e degli amministratori giudiziari sulle misure di prevenzione. Lo ha deliberato il Consiglio nazionale dei commercialisti il 28 febbraio nel corso di una riunione a cui ha partecipato anche il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho, che ha sottolineato l’importante funzione sociale svolta dai commercialisti ed esortando la categoria all’intransigenza nei confronti degli iscritti implicati in reati di mafia. L’appello è stato raccolto dal presidente del CNDCEC, Massimo Miani: “Il nostro Consiglio è già fortemente impegnato sul fronte dell’etica, della disciplina e delle sanzioni. Una strada su cui proseguiremo con convinzione, anche se è importante sottolineare come troppo spesso i media qualifichino come commercialisti implicati in reati di vario tipo soggetti che in realtà non sono iscritti ai nostri albi”.
La collaborazione tra Consiglio nazionale e Direzione nazionale antimafia sarà suggellata nelle prossime settimane dalla sottoscrizione di un protocollo d’intesa per la gestione dei beni sequestrati e confiscati. “Il protocollo – affermano i due consiglieri nazionali dei commercialisti delegati alla materia, Valeria Giancola e Giuseppe Tedesco – punta a stabilire una forma di raccordo costante e certifica nei fatti la scelta di campo dei commercialisti italiani sul fronte della lotta alla criminalità”.
Documento CNDCEC-FNC
“La gestione dei rapporti di lavoro nell’ambito dei procedimenti di composizione della crisi da sovraindebitamento” è il documento di ricerca pubblicato dal Consiglio nazionale dei commercialisti e dalla sua Fondazione, che analizza in prospettiva giuslavoristica una disciplina normativa ancora poco approfondita e che, seppure non di recente emanazione, vede solo oggi i primi casi applicativi.
Lo studio, dopo una disamina degli aspetti maggiormente significativi dei procedimenti descritti dalla legge n. 3/2012, si sofferma sulla crisi dei debitori non fallibili che rivestano, al contempo, la qualifica di datori di lavoro, al fine di individuare quali siano gli strumenti agli stessi accessibili per gestire i rapporti di lavoro dipendente e le eventuali eccedenze di personale.
Desk Brasile
Commercialisti certificati e garantiti a cui le PMI potranno rivolgersi per investire in Brasile. È questo il fine del “Desk Brasile” che il Consiglio nazionale dei commercialisti sta promuovendo attraverso un Road Show che ha preso il via a Roma il 27 febbraio e si concluderà a Milano il 5 marzo.
“Il Desk serve per promuovere il processo di internazionalizzazione degli studi professionali italiani e delle loro aziende nel Paese sudamericano – ha affermato il presidente del CNDCEC Massimo Miani –. Stiamo sviluppando un network interno affinché gli studi vengano a conoscenza dei requisiti per essere inclusi in uno specifico Elenco a disposizione delle aziende per eventuali contatti. “L’investimento del Consiglio nazionale nel progetto Brasile – ha spiegato Alessandro Solidoro, consigliere del CNDCEC delegato all’Attività Internazionale – è dettato dalla volontà e dalla necessità di ampliare le opportunità di lavoro per i commercialisti, soprattutto per quelli più giovani. Grazie al Desk, i commercialisti saranno in grado di promuovere il processo di internazionalizzazione degli studi professionali e fornire ai propri clienti forme di assistenza e collaborazione”.
Disapplicazione sanzioni
Su iniziativa del CNDCEC, nell’ambito dell’area di delega “Fiscalità” dei consiglieri Gilberto Gelosa e Maurizio Postal, in relazione ai gravi eventi meteorologici nazionali verificatisi a febbraio, l’Agenzia delle Entrate ha emanato il 27 febbraio un comunicato stampa per rendere noto che verrà valutata la disapplicazione per causa di forza maggiore delle sanzioni previste per ritardi nell’effettuazione degli adempimenti tributari, anche in relazione ad eventuali provvedimenti che potranno individuare le aree interessate da tali eventi.
Portale Lavoro
A partire dal 1° marzo 2018, i dottori commercialisti e gli esperti contabili che svolgono gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza e assistenza sociale dei lavoratori dipendenti dovranno effettuare la comunicazione preventiva di inizio attività esclusivamente in via telematica, utilizzando i moduli disponibili sul portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro.
Lo ha reso noto il CNDCEC attraverso l’informativa n. 20/2018 in cui si sottolinea come l’utilizzo del portale rappresenta un obbligo solo per i professionisti che si accingono a fare la comunicazione per la prima volta, intendendo esercitare le attività giuslavoristiche dal 1° marzo in poi. Nello stesso tempo, si sollecitano a procedere all’adempimento telematico anche coloro che già esercitano tale attività, ma che in passato hanno inviato il modello cartaceo. Sul tema è intervenuto Roberto Cunsolo, tesoriere del CNDCEC con delega a Economia e Fiscalità del Lavoro.
Area “Attività d’impresa”
Rafforzare i contenuti specifici della professione del dottore commercialista e dell’esperto contabile per adattarla all’evoluzione del sistema economico e delle necessità delle PMI.
È per questo motivo che il Consiglio nazionale dei commercialisti ha creato cinque nuovi gruppi di lavoro, articolati in relazione ai principali cluster economici nazionali, nella convinzione che l’attività d’impresa rappresenti un driver di sviluppo dell’organizzazione di una nuova professione.
I gruppi, inseriti nell’ambito della Area di delega “Attività d’impresa”, affidata ad Achille Coppola e Giuseppe Laurino, rispettivamente segretario e consigliere del CNDCEC, sono stati denominati: Mady in Italy, Economia del mare e Logistica, Service Economy, Hi Tech, Edilizia e Ambiente. I primi due hanno già visto la luce, gli altri verranno costituiti entro il 2019.
XXXV Seminario CILEA
Valorizzare il ruolo dei commercialisti come consulenti delle PMI nei processi di scambio con i mercati latinoamericani. È questo l’obiettivo del XXXV Seminario internazionale del CILEA“Internazionalizzazione delle PMI: ruolo dei commercialisti e opportunità del mondo latino a confronto”, che si svolgerà a Napoli il 22 marzo.
Il seminario è stato organizzato in collaborazione con il Consiglio nazionale dei commercialisti, che è tra i fondatori del CILEA, e l’Ordine dei commercialisti di Napoli. Attualmente a ricoprire la carica di vicepresidente CILEA per l’Italia è Giovanni Gerardo Parente, ex consigliere del CNDCEC e presidente dell’AICEC (Associazione per la promozione e lo sviluppo dell’Internazionalizzazione delle competenze tecniche dei Commercialisti e degli Esperti Contabili).
Protocollo CNDCEC-Alleanza cooperative
Il 31 gennaio il Consiglio nazionale dei commercialisti ha siglato un Protocollo d’intesa con l’Alleanza delle cooperative, il coordinamento nazionale delle associazioni più rappresentative della cooperazione italiana, che si pone come obiettivo la massima collaborazione tra i due istituti al fine di promuovere iniziative comuni.
La continua evoluzione della normativa societaria e fiscale, infatti, richiede costante attenzione soprattutto nei confronti dei modelli societari, come quello cooperativo, caratterizzati da molteplici peculiarità. In particolare, le recenti riforme della disciplina del Terzo settore e dei principi contabili, così come ad esempio delle società tra professionisti, rendono necessaria una collaborazione costante tra i principali operatori ed interpreti di queste materie.
Equipollenza formazione
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha siglato con il MEF il Protocollo d’intesa per il riconoscimento dell’equipollenza della formazione assolta dagli iscritti all’Albo ai fini dell’adempimento dell’obbligo formativo dei revisori legali.
Lo ha comunicato lo stesso CNDCEC agli Ordini territoriali attraverso l’informativa n. 15/2018 in cui si sottolinea che nel Protocollo vengono definite le modalità operative attraverso cui lo stesso Consiglio nazionale procederà all’accreditamento degli eventi formativi ai fini del riconoscimento dell’equipollenza e le modalità attraverso cui gli Ordini, per tramite del CNDCEC, trasmetteranno annualmente al MEF i dati relativi all’assolvimento dell’obbligo formativo degli iscritti.
Le disposizioni del Protocollo dovranno essere lette alla luce del Regolamento FPC entrato in vigore nel 2018.
Documento CNDCEC-INPS
Gli Ordini territoriali dei commercialisti, attraverso l’informativa n. 16/2018, hanno ricevuto dal Consiglio nazionale di categoria un documento predisposto dal gruppo di lavoro “Rapporti con l’Inps” che ha per oggetto alcune problematiche che riguardano l’area lavoro.
Il documento contiene le risposte che l’Inps ha fornito ai quesiti posti dal Consiglio nazionale e dà informazioni utili alla risoluzione delle principali questioni aperte: decreto legge 50/2017, tempistica recepimento UNIEMENS, gestione separata, comunicazioni legali rappresentanti, richiesta DURC, comunicazione di debito a seguito della mancata applicazione dello 0,4% in caso di F24 a zero pagato alla seconda scadenza, richiesta assegnazione pin intermediario abilitato per sola gestione “Artigiani Commercianti”.
Stati Generali della Professione
Si sono svolti il 13 febbraio a Roma, presso la Nuvola di Fuksas, gli Stati Generali dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
Davanti ad una platea di oltre 1500 persone, giunte nella Capitale in rappresentanza dei 131 Ordini territoriali, il presidente del CNDCEC, Massimo Miani, ha illustrato due ricerche della Fondazione nazionale di categoria sui numeri della professione e sulla Babele fiscale. Dopo l’illustrazione impietosa del sistema fiscale italiano, Miani ha illustrato le 12 proposte dei commercialisti per una professione migliore, sottoposte all’attenzione dei rappresentanti politici intervenuti all’Assise.
Tra la platea è stata realizzata un’indagine in tempo reale sulle criticità più rilevanti per lo svolgimento della professione.
Informativa “Attività Internazionale”
È dedicata alle organizzazioni internazionali (Unione Europea, OCSE, Accountancy Europe e IFAC) la seconda informativa periodica firmata CNDCEC-FNC sull’attività internazionale.
“L’analisi del Consiglio nazionale dei commercialisti – spiega il consigliere delegato del CNDCEC, Alessandro Solidoro – si è incentrata sul pacchetto IVA pubblicato dalla Commissione Europea, con le prime due proposte riguardanti le aliquote e le PMI, e la consultazione pubblica del Monitoring Group, lanciata a novembre sul sistema di statuizione dei principi internazionali per valutare se sia opportuno che questi continuino a essere emanati da Board attivi in seno a IFAC, mantenendo quindi le attuali modalità operative, o se sia invece necessario riformare l’intero sistema”.
Sovraindebitamento
Si è svolto il 9 e il 10 febbraio a Catania il convegno “Sovraindebitamento: tra approcci consolidati, punti critici e novità dopo la legge 155/2017”, organizzato dal CNDCEC con la Fondazione ADR Commercialisti e l’Ordine di Catania per fare il punto sulle normative e sugli strumenti che consentono di gestire lo stato di crisi economica in cui versano numerosi lavoratori autonomi, piccoli imprenditori e famiglie.
Nell’ambito della crisi da sovraindebitamento è fondamentale il ruolo svolto dall’OCC, sancito dalla cosiddetta “legge salva suicidi” (n. 3/2012), di cui proprio l’Ordine dei commercialisti di Catania è stato tra i primi in Italia a dotarsi.
“Il commercialista è il nuovo manager della crisi d’impresa – ha sottolineato il presidente del CNDCEC, Massimo Miani – ed è nostro dovere educare i cittadini alla cultura e alla fiducia degli strumenti normativi. Il modello “Catania” rappresenta di certo una best practice in questa direzione”.
Enti locali
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha pubblicato sul proprio sito una versione aggiornata del documento “Parere sul bilancio di previsione 2018 – 2020”, redatto in collaborazione con ANCREL, l’Associazione Nazionale dei Certificatori e Revisori degli Enti Locali. La nuova versione del documento tiene conto delle Novità in materia di Enti locali introdotte dall’ultima Legge di Bilancio.
Il documento si compone di un testo word – con traccia della relazione dell’organo di revisione – e di tabelle in formato excel per l’inserimento di dati e note con riferimenti normativi e di prassi.
Equity Crowdfunding
È partito da Napoli il 9 febbraio il Road show del Consiglio nazionale dei commercialisti sull’Equity crowdfunding come opportunità per gli iscritti all’Albo. La legge di Bilancio 2017, infatti, ha introdotto importanti novità in questa materia, estendendo la relativa disciplina contenuta nel TUF (Testo unico della finanza), precedentemente limitata alle start-up ed alle PMI innovative, a tutte le piccole e medie imprese.
“L’equity crowdfunding – ha affermato il presidente del CNDCEC, Massimo Miani – rappresenta un importante mezzo di finanziamento per le PMI, generalmente utilizzato per supportare il lancio di nuove iniziative imprenditoriali. Il Road Show è finalizzato ad attirare l’attenzione su questo strumento poco conosciuto e poco utilizzato dai colleghi”.
Regolamento FPC – Novità
Novità in arrivo per il nuovo Regolamento per la formazione professionale continua dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, in vigore dal 1° gennaio 2018.
Le modifiche sono state segnalate ai presidenti degli Ordini territoriali attraverso l’informativa n. 14/2018.
Tra le novità ci sono la “riportabilità” dei crediti formativi professionali da un triennio formativo ad un altro e la previsione dell’equipollenza tra la formazione professionale continua dei dottori commercialisti e degli esperti contabili con quella iniziale e biennale dei gestori della crisi.
Diritto del lavoro
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha pubblicato gli Atti del seminario di aggiornamento e approfondimento professionale in materia di diritto del lavoro (edizione 2017-2018).
Il materiale rientra nell’area di delega Fiscalità ed Economia del lavoro del tesoriere del CNDCEC, Roberto Cunsolo.
Osservatorio bilanci FNC
Il nuovo numero dell’Osservatorio sui bilanci delle Società a responsabilità limitata della Fondazione nazionale dei commercialisti si sofferma sul settore industria, con riferimento ai bilanci 2016.
Il valore aggiunto per il 2016, calcolato a prezzi correnti per il totale delle attività economiche, mostra un aumento dell’1,6% rispetto all’anno precedente. In particolare, il settore produttivo con la più alta percentuale di variazione positiva in termini di valore aggiunto è quello industriale, con una variazione pari al 3,4%. Seguono il settore costruzioni e servizi che riportano una variazione pari rispettivamente all’1,5% e all’1,3%. L’unico settore che mostra una sostanziale riduzione di valore aggiunto è quello dell’agricoltura, silvicoltura e pesca che, rispetto al 2015, ha una variazione pari al -5,4%.
I dati elaborati a partire dai bilanci del settore industria per l’anno 2016 e presentati nell’Osservatorio mostrano, invece, come le Srl siano cresciute a un ritmo superiore a quello medio nazionale desunto dai dati Istat. Infatti, l’indicatore aggregato “Valore aggiunto” ricavato dai bilanci delle Srl analizzate nell’Osservatorio mostra una crescita nel 2016 del 5,2% rispetto al +3,4% del dato Istat relativo al settore industria nel suo complesso.
Adempimenti antiriciclaggio
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha trasmesso agli Ordini territoriali un questionario in tema di antiriciclaggio per ottenere informazioni relative alla promozione dell’osservanza e al controllo del rispetto degli obblighi antiriciclaggio previsti dal d.lgs. 231/2007.
Entro il 30 marzo di ogni anno, infatti, il CNDCEC in qualità di Organismo di autoregolamentazione deve inviare al CSF (Comitato di sicurezza finanziaria) i dati e le informazioni sulle attività svolte nell’anno solare precedente dagli Ordini territoriali nell’ambito delle loro funzioni di vigilanza, supervisione e controllo dopo aver proceduto ad aggregarli.
Economisti e Giuristi Insieme
Il 2 febbraio l’Assemblea di “Economisti e Giuristi Insieme”, l’associazione fondata lo scorso dicembre da avvocati, commercialisti e notai per rafforzare l’azione coordinata tra le professioni giuridico-economiche, ha eletto Massimo Miani, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, come suo primo presidente che resterà in carica per due anni.
L’Assemblea, che si è svolta a Roma presso la sede del Consiglio nazionale dei commercialisti, ha nominato anche il Consiglio direttivo composto da nove membri: Salvatore Lombardo, Albino Farina, Vito Guglielmi del Consiglio nazionale del Notariato; Andrea Mascherin, Davide Calabrò e Maria Masi del Consiglio nazionale forense; Massimo Miani, Davide Di Russo e Achille Coppola del Consiglio nazionale dei commercialisti.
Telefisco 2018
Il presidente dei commercialisti italiani, Massimo Miani, ha partecipato il 1° febbraio a Milano a Telefisco con un intervento sul futuro della professione tra fatturazione elettronica, lotta all’evasione, antiriciclaggio e la “nuova” Agenzia delle Entrate che aspira a diventare fornitrice di servizi ai contribuenti.
“Non siamo contrari alla fatturazione elettronica – ha spiegato Miani durante l’intervista – e all’evoluzione tecnologica del Paese, ma temiamo di arrivare a questi appuntamenti importanti senza essere preparati come è avvenuto con lo Spesometro. Non bisogna per forza anticipare i tempi. Penso che l’introduzione graduale di questo adempimento, partendo dalle grandi imprese per arrivare alle più piccole nel giro di un paio d’anni, sia la cosa più saggia da fare”.

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