Antiriciclaggio

Il documento “Le novità della V Direttiva antiriciclaggio” del Consiglio e della Fondazione nazionale dei commercialisti approfondisce le principali modifiche apportate dalla V Direttiva antiriciclaggio alla Direttiva Ue 2015/849 (IV Direttiva antiriciclaggio), relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo.

Le principali novità riguardano preliminarmente l’ampliamento dell’ambito applicativo in considerazione della mancanza, nella Direttiva previgente, di disposizioni in materia di individuazione delle operazioni sospette sui fenomeni di riciclaggio e finanziamento del terrorismo relativamente ad una serie di operazioni e attività quali: le operazioni in valuta virtuale, i servizi di portafoglio digitale, le attività di commercio di opere d’arte, le attività di conservazione o commercio di opere d’arte effettuate da porti franchi, quando il valore dell’operazione o di una serie di operazioni legate tra loro sia pari o superiore a 10.000 euro.

 

Indagine FNC

I dati presentati a settembre costituiscono una anteprima dei risultati dell’indagine statistica (ISDCEC 2018) avviata dalla FNC nel mese di luglio, con l’obiettivo di analizzare l’evoluzione della professione a sei anni di distanza dalla precedente indagine strutturale. I questionari raccolti online, attraverso il metodo CAWI, sono 7.318 con un tasso di completamento delle risposte pari al 69%.

In questa anteprima, sono rappresentati i dati relativi all’esercizio della professione e alla tipologia di studio, alle specializzazioni professionali, alla dimensione degli studi in termini di addetti e di fatturato e al posizionamento dello studio rispetto alle attività basilari rappresentate dall’assistenza e dalla consulenza contabile e fiscale alla clientela stabile.

Quest’ultimo aspetto costituisce di fatto una novità nel modello di analisi dell’organizzazione della professione di Commercialista introdotta dalla FNC per la prima volta in occasione del Sondaggio 2017 sui costi degli adempimenti fiscali.

 

Commercialisti a Piazza Affari

Avvicinare le PMI al mercato dei capitali attraverso un maggiore coinvolgimento dei Commercialisti italiani è stato il tema dell’evento svoltosi il 24 settembre a Milano, a Palazzo Mezzanotte, durante il quale Massimo Miani, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, e Raffaele Jerusalmi, amministratore delegato di Borsa Italiana, hanno firmato un Protocollo d’intesa per supportare la crescita delle piccole e medie imprese attraverso l’accesso a strumenti di finanza alternativa.

All’incontro hanno partecipato i consiglieri nazionali dei commercialisti Lorenzo SirchMaurizio Grosso, delegati all’Area Finanza, insieme ai presidenti degli Ordini territoriali dei commercialisti di tutt’Italia per testimoniare l’importante ruolo che la categoria riveste nell’avvicinare le aziende al mercato dei capitali al fine di fare aumentare il peso della capitalizzazione delle PMI quotate, che nel nostro Paese è ancora marginale rispetto a quello complessivo.

 

Flat tax

Sono circa 593.000 le partite IVA individuali con fatturato fino a 65.000 euro che possono rientrare nell’ampliamento dell’ambito di applicazione del regime forfetario con flat tax al 15%, rispetto alle attuali soglie di fatturato che oscillano tra i 50.000 euro, per coloro che esercitano attività di commercio all’ingrosso e al dettaglio e attività di alloggio e ristorazione, e i 30.000 euro per i liberi professionisti.

Secondo i calcoli dei Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, però, non tutti potranno in concreto avvalersene, perché restano escluse quelle partite IVA individuali che, pur restando sotto la soglia di fatturato massimo, risultano anche socie di società e associazioni professionali e/o utilizzano beni strumentali per un valore superiore a 20.000 euro e/o sostengono spese per dipendenti e collaboratori in misura superiore a 5.000 euro annui.

 

Economia del mare e della Logistica

Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha posto l’economia del mare al centro delle strategie di crescita del Paese per mostrare le importanti opportunità che il settore riveste per la categoria, promuovendo il progetto “Attività d’impresa”, curato dal segretario Achille Coppola e dal consigliere Giuseppe Laurino, e costituendo il gruppo di lavoro “Economia del Mare e della Logistica”.

Nell’ambito del progetto, Il CNDCEC ha pubblicato il documento “Il Cluster marittimo e le opportunità per i commercialisti” per portare il tema all’attenzione di un pubblico di professionisti più vasto e rafforzare il ruolo della professione nell’analisi del settore grazie ad una serie di convegni. Il primo si è svolto a Ravenna il 14 settembre a cui sono seguiti quelli di Napoli (24 settembre) e Genova (25 settembre).

Inoltre, il Consiglio nazionale ha firmato due protocolli d’intesa con UCINA Confindustria Nautica e con ASSARMATORI per valorizzare le competenze professionali dei commercialisti nell’ambito dei temi legati alla blue economy.

 

Aiuti di stato e contributi in regime “de minimis” – Documento CNDCEC/FNC

Per aiutare i professionisti a muoversi meglio nel complesso panorama degli aiuti alle imprese il Consiglio e la Fondazione nazionale dei commercialisti hanno pubblicato il documento “Aiuti di Stato e contributi in regime de minimis: stato dell’arte e problematiche attive”.

Lo studio fa luce su alcuni aspetti di maggiore impatto sulla vita delle imprese, vale a dire il tema dei contributi concessi (in maniera diretta o indiretta) dalla Comunità europea, la loro compatibilità con il quadro normativo sugli aiuti di Stato e, in particolare, il tema degli aiuti concessi in regime “de minimis”.

Lo scenario politico-economico e il contesto competitivo, infatti, impongono anche alle aziende italiane, e a tutti i soggetti a vario titolo interessati ai processi di imprenditorialità, investimenti e crescita delle imprese, un’analisi di fenomeni ed eventi che avvengono su scala sovranazionale, con particolare riferimento all’ambito dell’UE. Gli effetti degli atti emanati a livello comunitario ormai incidono in maniera sempre più concreta sulla gestione delle aziende, che ne sono influenzate dal punto di vista reddituale, finanziario, operativo e strategico.

 

Sovraindebitamento – Documento CNDCEC/FNC

Approfondire il tema della liquidazione dei compensi nell’ambito dei procedimenti di cui alla legge n. 3/2012, con particolare riferimento alle più significative problematiche riscontrate nei primi anni di applicazione della disciplina, è l’obiettivo del documento messo a punto da Consiglio e Fondazione nazionale dei commercialisti La liquidazione dei compensi nei procedimenti di composizione della crisi da sovraindebitamento”.

Molte delle problematiche applicative nel settore nascono, secondo i consiglieri nazionali dei commercialisti Valeria Giancola e Giuseppe Tedesco, per la genericità e lacunosità delle previsioni contenute nel decreto ministeriale n. 202/2014. “Non possono trascurarsi – affermano – le molteplici criticità legate alla determinazione dei compensi spettanti ai professionisti coinvolti nella gestione della crisi da sovraindebitamento e, ancor più, quelle relative alla percezione del compenso in talune, non infrequenti, ipotesi.

 

Fatturazione elettronica

Sarà presentato a novembre il portale del Consiglio nazionale dei commercialisti dedicato alla fatturazione elettronica. Lo ha annunciato Massimo Miani, presidente nazionale della categoria, nel corso del convegno “La fatturazione elettronica nelle operazioni tra privati”, organizzato con l’Agenzia delle Entrate il 18 settembre presso la sede del CNDCEC, seguito in diretta streaming da migliaia di commercialisti collegati da oltre cento sedi sparse sull’intero territorio nazionale.

“Il Consiglio nazionale – ha affermato Miani – si farà carico del costo relativo al portale, all’assistenza e ad un certo numero di fatture, che saranno fornite gratuitamente agli iscritti”.

Nei loro interventi, i due consiglieri nazionali dei commercialisti delegati alla Fiscalità, Gilberto Gelosa e Maurizio Postal, hanno posto l’accento sui lavori in corso del CNDCEC nei tavoli tecnici al fine di pervenire alla risoluzione di tutte le problematiche su questa materia, in una logica di dialogo costante tra le Istituzioni.

Approfondimento

 

Tassazione dei redditi – Documento CNDCEC/FNC

Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato il documento “La riforma della tassazione dei redditi derivanti dalle partecipazioni qualificate”. Con la Legge di Bilancio 2018, infatti, viene modificato il regime fiscale applicabile ai dividendi e alle plusvalenze conseguiti al di fuori dell’esercizio dell’attività d’impresa in relazione al possesso e alla cessione di partecipazioni societarie, estendendo alle partecipazioni qualificate il regime già previsto per quelle non qualificate.

La Legge di Bilancio 2018 prevede anche uno specifico regime transitorio con riferimento alla disciplina dei dividendi che fa sorgere alcuni dubbi interpretativi.

Il documento analizza, dapprima, la disciplina relativa ai dividendi e, successivamente, quella relativa al regime delle plusvalenze, evidenziando per ciascuna di esse sia il regime previgente che le recenti novità.

 

Semplificazioni fiscali – Audizione Senato

“Condividiamo le perplessità espresse da più parti sul rapporto costi-benefici della riduzione al 22% dell’attuale aliquota IRPEF del 23% e invitiamo governo e maggioranza a concentrare le risorse su interventi più mirati che possono lasciare veramente il segno, come quelli sulle partite IVA, tenendo però conto dei nostri suggerimenti per non creare pericolosi effetti distorsivi”.

Lo ha affermato Massimo Miani, presidente del Consiglio Nazionale dei Commercialisti e degli Esperti Contabili, a margine dell’audizione tenutasi il 13 settembre presso la Commissione Finanze del Senato in materia di semplificazioni fiscali.

Approfondimento

 

Corso Revisione legale

È disponibile dal 3 settembre, sul sito del Consiglio nazionale dei commercialisti, il corso e-learning avanzato in materia di revisione legale dei conti per l’anno 2018, organizzato dal CNDCEC ed offerto gratuitamente agli iscritti all’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e anche agli altri soggetti iscritti nel Registro dei revisori legali, ma non all’Albo.

Rispetto alla precedente edizione, il corso è stato rinnovato nei contenuti e consentirà di acquisire la totalità dei 20 crediti formativi richiesti per l’anno 2018 ai fini dell’assolvimento dell’obbligo formativo di cui all’art. 5 del D.Lgs. 29 gennaio 2010, n. 39. È composto da 20 moduli didattici della durata di un’ora, aventi ad oggetto le materie cosiddette caratterizzanti per la revisione legale, che consentiranno di acquisire 1 CFP. Il programma è allegato all’informativa n. 63/2018.

 

Roadshow missione Sydney

È partito il 12 settembre dall’Ordine dei commercialisti di Genova il Roadshow “Destinazione Australia. Commercialisti e imprese verso i mercati esteri” per presentare la missione che si svolgerà a Sydney dal 3 al 10 novembre. Il viaggio è stato organizzato da Associazione Internazionalizzazione Commercialisti ed Esperti contabili (A.I.C.E.C.) e Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC) per supportare le PMI che operano nei mercati internazionali.

Il Roadshow, che si svolge con il contributo scientifico della Fondazione nazionale dei commercialisti ed il patrocinio del Dipartimento degli affari esteri e del commercio del governo australiano, è proseguito a Torino (13 settembre) e Firenze (24 settembre). Le ultime tappe toccheranno Bari (2 ottobre), Napoli (8 ottobre) e Gardone Riviera (12 e 13 ottobre, in concomitanza con il consueto convegno annuale sulla fiscalità internazionale).

 

Convegno nazionale Agrigento

“Commercialisti e Imprese: un binomio per la crescita” è il titolo del convegno nazionale dei Commercialisti, in programma l’11 e il 12 ottobre al Palacongressi di Agrigento. Due giorni di dibattito nel corso dei quali la categoria avanzerà proposte e riflessioni per la crescita del Paese, confrontandosi con rappresentanti della politica, delle imprese e della ricerca.

Dal programma della due giorni emerge con chiarezza la volontà del Consiglio nazionale di fornire un contributo di idee fattivo in diversi ambiti del nostro sistema economico, a dimostrazione del fatto che le competenze della categoria possono risultare importanti per il rilancio del sistema economico e imprenditoriale, anche nelle sue più moderne e innovative declinazioni.

Per partecipare all’evento, che dà diritto a 4 crediti formativi nella prima giornata e 7 nella seconda, sono già aperte le iscrizioni.

 

Terzo Settore

Giudizio positivo del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili sul decreto correttivo al Codice del Terzo settore, approdato il 10 settembre in Gazzetta Ufficiale. Ora però è necessario lavorare per definire una disciplina organica che elimini le ultime ambiguità interpretative ancora presenti nella legge.

“Le modifiche in tema di rendicontazione, in buona parte proposte dal nostro Consiglio nazionale – hanno affermano in una nota il presidente nazionale, Massimo Miani, e il consigliere nazionale delegato alla materia, Maurizio Postal – chiariscono il contenuto del rendiconto degli enti del terzo settore ed eliminano alcune ambiguità inerenti alla “documentazione” dello svolgimento delle attività diverse. Restano alcune problematiche concernenti la data di approvazione del bilancio che, non prevista esplicitamente dal Codice, dovrà essere definita, come già di fatto nella prassi odierna, a livello di statuto”.

 

Riforma legge fallimentare

Ai fini dell’attuazione da parte del Governo della legge delega 19 ottobre 2017, n. 155 e dell’approvazione della riforma della legge fallimentare e del diritto sulla crisi d’impresa, il Consiglio nazionale dei commercialisti ha chiesto agli Ordini territoriali (informativa 64/2018) di inviare lavori e/o proposte predisposti sul tema della crisi d’impresa affinché confluiscano in un progetto istituzionale, esito della collaborazione di tutti.

Il CNDCEC ed i consiglieri delegati alla materia, Andrea Foschi e Sandro Santi, hanno infatti da tempo costituito un gruppo di lavoro che ha lavorato su una bozza di proposte – condivisa anche con i rappresentanti di Confindustria – da presentare al Ministero della Giustizia. Essendo il lavoro ultimato, prima dell’invio formale al Ministero e in considerazione della richiesta del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, di un unico invio da parte della categoria, il CNDCEC ha chiesto il coinvolgimento degli Ordini.

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