“Le nuove regole che impongono il visto di conformità per la compensazione dei crediti di importo superiore a 5mila euro, introdotte con la “manovrina” in vigore dal 24 aprile scorso, stanno generando un’anomalia tecnica che blocca anche le compensazioni tra 5 e 15mila euro dei crediti relativi al 2016, indicati nelle dichiarazioni annuali IVA 2017 presentate senza visto di conformità prima dell’entrata in vigore delle nuove norme”. Lo dichiarano i consiglieri nazionali dei commercialisti delegati alla fiscalità, Gilberto Gelosa e Maurizio Postal.
“Si tratta di una situazione – spiegano Gelosa e Postal – che sta generando evidenti difficoltà per migliaia di imprese e professionisti. Per questo motivo il nostro Consiglio Nazionale ha immediatamente sottoposto la questione ai vertici dell’Agenzia delle Entrate che si sono impegnati a risolvere il problema nel più breve tempo possibile, ripristinando per tali casi il diritto alla compensazione con le vecchie regole. In tal senso – concludono i commercialisti – abbiamo avuto rassicurazioni dall’Agenzia delle Entrate che già nelle prossime ore emanerà gli opportuni chiarimenti del caso, quanto mai apprezzabili alla luce delle difficoltà economiche che professionisti e imprese si trovano quotidianamente ad affrontare”.
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