Slittamento della scadenza del cosiddetto Spesometro, fissata per il 28 settembre. Ad invocarla è il Consiglio nazionale dei commercialisti, secondo cui c’è “assoluta necessità” di un rinvio dei termini, e di “considerare questo primo invio di natura sperimentale, con conseguente disapplicazione delle sanzioni per le violazioni eventualmente commesso, con la possibilità di effettuare correzioni”.
In una nota, il presidente nazionale della categoria professionale Massimo Miani rammenta come fin dall’approvazione del nuovo Spesometro “abbiamo sottolineato, a più riprese, l’estrema complessità e gravosità del nuovo adempimento in termini di costi e di tempi necessari, nonché la sua singolarità nel panorama normativo dei Paesi ad economia avanzata. Per questo abbiamo apprezzato le recenti dichiarazioni del viceministro all’Economia, Luigi Casero, che, nel riconoscere le difficoltà di applicazione di questo nuovo strumento, ha dichiarato che gli errori non dolosi saranno perdonati e stiamo intervenendo per contenere i casi di rifiuto”, chiude.

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