Gli Ordini professionali possono chiedere il tax credit affitti per la sede istituzionale. Lo comunica il Consiglio nazionale dei commercialisti con l’informativa n. 33/2021. Il chiarimento è arrivato con la risposta dell’Agenzia delle Entrate all’interpello 169 del 10 marzo (in allegato): possono beneficiare dell’agevolazione prevista dall’articolo 28 del Dl 34/2020, anche gli enti pubblici non economici di natura pubblica o privata che nel 2019 hanno registrato flussi reddituali non superiori ai 5 milioni di euro.
Lo sconto fiscale sui canoni di locazione viene riconosciuto agli immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività istituzionale. Il credito d’imposta, pari al 60% del canone mensile al lordo dell’Iva, per l’affitto della sede può essere chiesto per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno del 2020.
Chi utilizza parte degli spazi per svolgere un’attività commerciale dovrà indicare la parte di canone relativa alla parte commerciale (qualora la distinzione non risultasse dal contratto va effettuata in base a criteri oggettivi) e verificare il rispetto dei parametri reddituali, l’ente nel 2019 deve aver conseguito ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro e aver registrato un calo del fatturato o dei corrispettivi almeno del 50%, calo da verificare per ogni mese di riferimento.
L’informativa del Consiglio nazionale
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