Il presidente dei commercialisti, Massimo Miani

Differito dal 10 al 30 settembre il termine di trasmissione della dichiarazione modello Redditi 2021 per i contribuenti che intendono richiedere il contributo a fondo perduto “perequativo”. Con una nota del Ministero dell’Economia arriva dunque l’ufficialità per una notizia che circolava da alcuni giorni. “Con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri”, scrive il Mef, “viene modificata la scadenza prevista dall’articolo 1, comma 24, Decreto-legge n. 73 del 25 maggio 2021, in considerazione delle esigenze rappresentate dagli ordini professionali e dalle associazioni di categoria. Per tutti gli altri contribuenti, invece, la scadenza per l’invio del modello dichiarativo Redditi 2021 resta il 30 novembre”.

Immediato il commento del Consiglio nazionale dei commercialisti. “La proroga  al 30 settembre”, ha affermato il presidente della categoria, Massimo Miani, “nasce da una richiesta pressante formulata in questi mesi dal Consiglio nazionale. Uno spostamento del termine al 31 ottobre sarebbe stato sicuramente più congruo, ma la data del 30 settembre è comunque più ragionevole di quella del 10 settembre”.

“Sul tema”, ha aggiunto Miani, “avevamo inviato due missive al Ministro Daniele Franco – a metà giugno e a inizio agosto – rivolgendo il nostro appello anche ai Presidenti delle Commissioni Finanze di Camera e Senato, Luigi Marattin e Luciano D’Alfonso e a quello della Commissione Bilancio della Camera, Fabio Melilli. Pur apprezzando la disponibilità all’ascolto delle ragioni dei commercialisti da parte del Mef e dell’Agenzia delle Entrate, siamo purtroppo ancora una volta costretti a sottolineare come le proroghe continuino ad arrivare sul filo di lana. Si poteva fare di più e meglio, garantendo maggiore serenità ai professionisti già due mesi fa”.

Nei mesi scorsi la categoria aveva più volte denunciato “limpossibilità di rispettare il termine del 10 settembre 2021 previsto per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, adempimento necessario per la presentazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo”. Per i commercialisti “l’assoluta inadeguatezza del termine del 10 settembre 2021” derivava “non solo dalla eccessiva vicinanza del termine alla pausa estiva in un periodo peraltro già denso di adempimenti in scadenza, ma anche dalle notevoli complessità che accompagnano la presentazione delle dichiarazioni dei redditi”.

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