C’è tempo fino al 30 novembre 2017 per conseguire i 18 crediti formativi necessari sia per l’iscrizione all’Elenco dei revisori dei conti degli Enti locali, sia per la formazione professionale continua.
Basta seguire la seconda edizione del corso di formazione professionale a distanza in materia di ordinamento contabile degli Enti locali, realizzato nel 2016 dal Consiglio nazionale dei commercialisti in collaborazione con il Ministero degli Interni, la Ragioneria generale dello Stato e la Fondazione nazionale dei commercialisti.
La piattaforma e-learning garantirà la partecipazione gratuita non solo agli oltre 117mila iscritti all’Albo dei commercialisti, ma anche ai revisori degli Enti locali, ai revisori legali dei conti, ai funzionari degli Enti locali e delle Prefetture. Importanti i numeri della prima edizione inaugurata nel 2015: oltre 8.300 utenti unici che hanno fruito di almeno un corso online e più di 56.000 crediti erogati in materia C.7 bis (Contabilità pubblica e gestione economica e finanziaria degli enti territoriali).
Il corso, come chiariva a suo tempo l’informativa n. 10/2017, si articola in 18 moduli di circa un’ora, fruibili separatamente, ciascuno dei quali consentirà – dopo il superamento di un test – di acquisire un credito formativo professionale in materia C.7 bis.
La fruizione dei singoli moduli è consentita a tutti i commercialisti che non abbiano già fruito del modulo nel 2016 sulla base del riconoscimento del codice fiscale (password primo accesso: fadcndcec). Il sistema erogherà online i test e la valutazione. L’attestazione della fruizione e dei crediti maturati verrà inviata automaticamente all’iscritto via email al termine di ciascun modulo (l’attestazione verrà anche archiviata nell’area dedicata ai certificati).
I relatori del corso sono Davide Di Russo, Giovanni Gerardo Parente, Massimo Anzalone, Giancarlo Astegiano, Antonino Borghi, Marco Castellani, Marco Catalano, Annalisa D’Amato, Arturo Iadecola, Donatella Scandurra, Paola Mariani, Giuseppe Mezzapesa, Cinzia Simeone, Andrea Ziruolo, Elena Brunetto, Giuseppe Munafò, Luigi Puddu e Ferruccio Capalbo.

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