La professione contabile in Germania si caratterizza per la presenza di due importanti ordini professionali: quello dei Wirtschaftpufer e quello dei Steuberarter. Entrambi rappresentano professioni regolamentate soggette alla vigilanza della rispettiva Camera (Kammer).
I primi, con circa 15mila iscritti, svolgono attività riservate in ambito strettamente connesso alla revisione e alla consulenza fiscale; i secondi, con circa 90mila iscritti, svolgono, anch’essi in regime di riserva, attività di consulenza fiscale e servizi di contabilità e bilancio. Entrambe le professioni richiedono il conseguimento di un titolo accademico di tre o quattro anni. Il periodo di tirocinio è rapportato al titolo accademico e richiede il completamento di sette anni complessivi per i Wirtschaftpufer e di 6 per i Steuberarter. Per entrambi è poi previsto il superamento di un apposito esame di abilitazione (materie prevalenti: revisione, tributario, societario, economia aziendale). Assieme all’Italia, la Germania (con l’Institute der Wirtschaftpufer) partecipa al progetto [Common Content](http://www.commoncontent. com), il cui obiettivo, fissato assieme ad altri otto istituti leader in Europa, è quello di uniformare i contenuti formativi per l’accesso alla professione e favorire percorsi di riconoscimento basati sulla loro condivisione, recependo gli standard internazionali emanati dall’Education Standard Board dell’Ifac.
Scheda Paese
Adozione principi internazionali
I principi Isa Clarified non sono stati formalmente adottati dalla Germania ed il relativo recepimento è in fase di completamento, prevedendo altresì alcuni add-on.
Gli Ifrs in Germania sono obbligatori per le società quotate per i soli bilanci consolidati, in base a quanto previsto dal Regolamento comunitario del 2002. I bilanci d’esercizio di tutte le società vanno quindi redatti sulla base dei principi contabili nazionali e il ricorso agli Ifrs, in tutti gli altri casi, può esservi solo per finalità informative.
Pressione fiscale – Andamento tra il 2000 e il 2014
In Germania la tassazione sugli stipendi per il lavoratore medio è diminuita di 3,6 punti percentuali, passando dal 52,9% al 49,3%. Nello stesso periodo, la media generale dei Paesi OCSE è diminuita solo dello 0,7 %, passando dal 36,7% al 36%. La Germania è il secondo Paese OCSE per livello di tassazione complessiva, misurata sul lavoratore singolo, pari appunto al 39,5% nel 2014, rispetto ad una media OCSE del 25,5%.
L’economica, nonostante il posizionamento primario della Germania, presenta alcuni segni di debolezza dovuti alla ridotta attività nell’Eurozona e alla minore domanda nei Paesi emergenti. Il Pil è previsto in graduale crescita nel biennio 2015-2016. L’ulteriore rafforzamento dell’economia tedesca è merito di una crescita nel mercato del lavoro e di una politica monetaria espansionistica che rilancia il consumo privato e gli investimenti locali.
I numeri
N. abitanti: 80 milioni
PIL procapite: 39.468
Inflazione: 0,469%
Rating OCSE di tassazione complessiva: 2
Salario minimo mensile: 1.473 €

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