“Revisione legale 2024” è il nuovo corso di formazione gratuito in modalità e-learning messo a disposizione degli iscritti dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti in collaborazione con la sua Fondazione Formazione e disponibile sulla piattaforma Concerto fino al 31 dicembre 2024.
Il corso, caratterizzato da 20 moduli di un’ora ciascuno, è utile ai fini dell’assolvimento dell’obbligo formativo previsto dal D.lgs. n. 39/2010 e consentirà di acquisire la totalità dei crediti formativi richiesti annualmente: 15 crediti caratterizzanti per la revisione legale e 5 crediti caratterizzanti ai fini degli obblighi formativi sulla rendicontazione di sostenibilità e non caratterizzanti per la revisione legale.
Il programma prevede i saluti istituzionali di Elbano de Nuccio, Presidente del Consiglio Nazionale dei Commercialisti, e di Annalisa Francese, Presidente della Fondazione Nazionale di Formazione dei Commercialisti. Nel corso del primo modulo su “La revisione legale dei bilanci 2024 tra novità e prospettive” interverranno Gian Luca Ancarani e Maurizio Masini, Consiglieri nazionali dei commercialisti delegati ai Sistemi di controllo e revisione legale (financial e non financial), e Massimiliano Lencioni, Consigliere FNC Formazione delegato ai Sistemi di controllo e revisione legale (financial e non financial).
Allegati
diritto
“Case green”, dai Commercialisti un focus sulla Direttiva UEUn documento del Consiglio e della Fondazione nazionali della categoria fa il punto sulla normativa entrata in vigore nel maggio del 2024
fisco
Enti locali, pubblicato il parere dell’organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2025-2027Il documento, messo a disposizione da Consiglio e Fondazione nazionali dei commercialisti, è redatto in collaborazione con Ancrel ed è aggiornato con le novità della legge di bilancio e ulteriori disposizioni
CNDCEC
Antiriciclaggio: approvate le nuove regole tecniche per i CommercialistiDe Nuccio: “Più agevole l’assolvimento degli obblighi”. Viggiano: “Riparametrati i limiti dimensionali per l’istituzione di presidi, ampliate le prestazioni professionali con un livello di rischio non significativo e semplificata la conservazione cartacea”