Fornire alle Camere di commercio territoriali indicazioni unitarie per la comunicazione al Registro delle imprese della titolarità effettiva in modo tale da garantire modalità operative omogenee sul tutto il territorio nazionale, a beneficio delle imprese e dei professionisti coinvolti. Lo scrive il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, in una lettera inviata al presidente di Unioncamere, Andrea Prete.
La missiva arriva in seguito alla nota inviata ieri dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy agli enti camerali in cui, pur confermando la scadenza dell’11 aprile per le comunicazioni al Registro dei Titolari effettivi, demanda al prudente apprezzamento delle Camere di commercio territoriali ogni iniziativa utile ad agevolare il corretto adempimento dei suddetti obblighi di comunicazione in ragione della complessa vicenda giudiziale intercorsa e del ristretto lasso temporale residuo.
La nota del Ministero, a sua volta, giunge in seguito ad una lettera che, nei giorni scorsi, lo stesso Consiglio nazionale dei commercialisti ha inviato al Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e al Ministro delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), Adolfo Urso, per richiedere una proroga del termine in scadenza in ragione dell’impatto operativo sugli studi professionali direttamente coinvolti nella trasmissione telematica delle pratiche di comunicazione della titolarità effettiva.
Lo scorso 9 aprile, infatti, il Tar del Lazio ha pubblicato le sentenze con cui sono stati dichiarati infondati i sei ricorsi presentati da diverse associazioni fiduciarie per l’annullamento del decreto MIMIT del 29 settembre 2023, relativo al Registro dei titolari effettivi, confermando di fatto la piena operatività di quanto stabilito sulla titolarità effettiva, con scadenza del relativo termine alla data dell’11 aprile scorso.
“La richiesta formulata oggi ad Unioncamere giunge dopo una intensa interlocuzione avuta in questi giorni con i Ministeri competenti – afferma il presidente Elbano de Nuccio –. Il nostro auspicio è che le camere di commercio forniscano indicazioni chiare e uniformi in modo tale da garantire modalità operative omogenee sul tutto il territorio nazionale, a beneficio delle imprese e dei professionisti coinvolti”.
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