I Commercialisti iscritti all’Albo sono 120.424. Svolgono la libera professione nell’ambito di 69.210 studi professionali dislocati su tutto il territorio nazionale, nell’ambito dei quali sono occupati circa 297mila addetti, tra professionisti, collaboratori, dipendenti e praticanti che concorrono alla creazione di valore aggiunto nazionale in misura pari allo 0,9%del PIL. Sono alcuni dei numeri della professione illustrati agli Stati generali della categoria, svoltisi il 7 maggio a Roma.
I dati relativi agli invii telematici sul canale Entratel dell’Agenzia delle Entrate attestano che, su circa 5,8 milioni di soggetti tra lavoratori autonomi e imprese individuali, società di persone e associazioni professionali, società di capitali ed enti non commerciali, sono circa 4,35 milioni, pari al 75% del totale, quelli che adempiono ai propri obblighi fiscali per il tramite degli studi dei commercialisti.
Se si considera il gettito fiscale che proviene anche soltanto dalle principali imposte pagate dalle imprese e dai professionisti (IVA, IRPEF, IRES e IRAP), pari a circa 281 miliardi di euro, è dunque possibile stimare in circa 211 miliardi di euro quello che affluisce alle casse dello Stato per il tramite dell’attività di consulenza e assistenza fiscale prestata dai Commercialisti.
Tra le numerose altre attività svolte dai Commercialisti a sostegno e supporto dell’economia italiana e del sistema produttivo del Paese, altrettanto significativi sono i numeri che riguardano il ruolo di controllo della legalità dell’amministrazione nelle società di capitali che è affidato al collegio sindacale o al sindaco unico.
Le società di capitali italiane sono circa 1,10 milioni, hanno circa 10,3 milioni di addetti e sviluppano un fatturato globale pari a circa 3.900 miliardi, cui corrisponde una contribuzione al valore aggiunto nazionale di circa 1.000 miliardi, ossia il 53% del PIL.
Il 77% delle cariche di componente del collegio sindacale o di sindaco unico per il controllo della legalità dell’amministrazione sulle società di capitali che sviluppano circa il 50% del PIL nazionale è ricoperta da Commercialisti; una percentuale che sale al 90% se consideriamo solo le prime 100mila società di capitali per grandezza di fatturato.
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