Da sinistra de Nuccio, Augelli, Leo, Turi e Moretta
“Riapriamo i termini fino al mese di marzo per chi non è riuscito a pagare le rate della rottamazione. Ricordo che dopo l’iniziale previsione di due rate a settembre e ottobre 2023 abbiamo prima differito i termini al 18 dicembre e adesso un nuovo rinvio in modo che i contribuenti possano recuperare la rottamazione quater che è andata bene. Stiamo adottando tutte le misure per invogliare i cittadini a definire i rapporti con il fisco, gradualmente e con sanzioni molto ridotte”. Lo ha annunciato Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e Finanze, nel corso del convegno “Le novità fiscali: la legge di bilancio 2024, il Concordato preventivo biennale e l’Adempimento collaborativo” promosso dall’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Napoli e dalla Fondazione Odcec Napoli con il patrocinio del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti.
“Stiamo dando attuazione alla delega fiscale con sette decreti legislativi già approvati e l’ottavo è in corso di approvazione in Parlamento – ha aggiunto Leo. Porteremo in CdM un decreto legislativo che riguarderà il sistema sanzionatorio e la riscossione. Per ciò che riguarda le sanzioni cercheremo di approvare un modello che rispetti il principio di proporzionalità come ci chiedono la Corte costituzionale e l’Europa, nel solco di un rapporto sempre più aperto tra Stato e contribuenti”.
Soddisfatto il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio: “Un fisco che si apre alle concrete esigenze del sistema economico per garantire la continuità dei soggetti economici nel mercato aiutando gli imprenditori realmente in difficoltà. Non si tratta di sussidi per chi evade ma di aiuti alle imprese sane che voglio continuare a produrre. Mi piace prendere atto di questa condivisione di linea su un approccio di compliance reale e non solo evocata tra Agenzia delle Entrate e contribuenti, consolidando l’immagine di un fisco più vicino che non rallenta la crescita economica del Paese”.
Per Eraldo Turi (presidente dell’Odcec di Napoli): “Le novità fiscali che interessano professionisti e imprese sono tantissime, a partire dal Concordato biennale preventivo che rappresenta un accordo con l’amministrazione finanziaria ex ante che comporta la fine di verifiche induttive. Lo ritengo un buon passo in avanti per tutti noi”.
Sulla ‘compliance’ tra fisco e contribuenti si è soffermato Vincenzo Moretta (presidente della Fondazione Odcec Napoli): “La legge di bilancio 2024 è proiettata alla tutela dei redditi medio bassi e delle famiglie, con misure volte a fronteggiare l’emergenza denatalità attraverso una serie di incentivi. Sulla riforma del fisco in atto è evidente la volontà del governo di puntare sulla ‘compliance’ e su un nuovo modo di dialogare con l’Agenzia delle Entrate che è il futuro dei rapporti tra amministrazione finanziaria e contribuenti. I commercialisti svolgono un ruolo fondamentale come intermediari che devono fare in modo che questa compliance sia concreta e porti vantaggi sia alle casse dello Stato ma soprattutto ai contribuenti”.
Il convegno è stato aperto dagli interventi di Claudia Cimino (direttore regionale Entrate della Campania), Vito Gianpaolo Augelli (Comandante Interregionale GdF) e Maria Alessandra Santillo (direttore Territoriale della Campania AdM).
Nella prima tavola rotonda, moderata da Francesca Giglio (Presidente della Commissione Imposte dirette), sono intervenuti Benedetto Santacroce (avvocato tributarista), Vincenzo Carbone (capo divisione contribuente – Agenzia delle Entrate), Fabrizio Manca (comandante del I gruppo Tutela Entrate – Nucleo P.E.F. GdF Napoli ) e Pasquale Formica (docente presso reparti di istruzione GdF e Università Roma Tre. Nella seconda tavola rotonda, moderata da Daniele D’Ambrosio (Presidente della Commissione I.I.DD.) sono intervenuti Immacolata M. L. Vasaturo (comitato scientifico Fondazione Odcec Napoli), Gaetano Scala (capo settore DRE Campania), Guido Spiniello (commissione I.I.D.D Odcec Napoli), Pasquale Saggese (ricercatore area “Diritto Tributario” della Fondazione Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili) e Claudio Turi (consigliere Fondazione ODCEC Napoli).0Le conclusioni sono state affidate a Michele Saggese (vice presidente della Fondazione Odcec Napoli).
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