Si è svolto ieri a Roma, alla presenza dei rappresentanti degli OCC provenienti da tutta l’Italia, il consueto incontro annuale dei Referenti che il Consiglio Nazionale, in collaborazione con la Fondazione ADR Commercialisti, ha organizzato per una visione d’insieme su aspetti tecnici delle procedure e possibili novità legislative in materia di sovraindebitamento.

Giovanna Greco, segretario del Consiglio nazionale e consigliere nazionale delegato alle funzioni giudiziarie e ADR, affiancata dal Presidente della Fondazione ADR Antonino Trommino e dalla Vicepresidente Maria Lucetta Russotto, alla presenza del Consiglio Direttivo e dei componenti il Comitato scientifico, ha aperto i lavori dando il benvenuto ai presenti e ai relatori Francesco Angeli, Stefania Ricciarelli, Cinthia TarantinoRiccardo Izzo che hanno trattato temi di particolare interesse, focalizzando principalmente aspetti della procedura di liquidazione controllata che, nell’attuale contesto normativo, richiama significativamente le norme sulla liquidazione giudiziale.

Prima dell’apertura dei lavori, Greco ha sottolineato come “l’odierno incontro sia particolarmente sentito perché si innesta nel virtuoso percorso di avvicinamento del Consiglio Nazionale agli OCC territoriali dei commercialisti per la gestione delle crisi da sovraindebitamento. Si tratta di pratiche delicate e nel contempo importanti per la nostra economia ma che, purtroppo, ancora oggi sono spesso trascurate dalla stampa di settore, più incentrata sulla gestione delle procedure maggiori e dalla convegnistica sulle crisi. Eppure, le crisi provocate dal sovraindebitamento sono molte e in crescita anche a causa della generale crisi economica che metta a dura prova le famiglie, professionisti e le piccole imprese, anche quelle agricole. Si richiedono quindi sensibilità professionali di ampio respiro e competenze tecniche specialistiche che noi professionisti abbiamo nel nostro DNA”.

A seguire l’intervento di saluto del Presidente ADR Antonino Trommino, che ha illustrato,  anche richiamando le prassi adottate da taluni Tribunali, alcune criticità che hanno generato accesi dibattiti nell’ultimo periodo come il cosidetto “compenso unico” fra OCC, Gestore e liquidatore nella liquidazione Controllata, per il quale una prevalente giurisprudenza di merito tende a frustrare il ruolo dell’Occ e del Gestore,  già gravati da procedure sempre più complesse,  non congruamente ed integralmente remunerate dai debitori che ne richiedono l’accesso.

La Vicepresidente Maria Lucetta Russotto ha aperto i lavori  illustrando le modifiche normative che il Consiglio Nazionale e Fondazione ADR hanno proposto nelle sedi Ministeriali al fine di risolvere questioni importanti come quella sui compensi sopra evidenziata.

A conclusione della giornata di approfondimento, l’intervento del Presidente del Consiglio nazionale Elbano de Nuccio, che ha rappresentato con orgoglio alla platea il positivo lavoro svolto dalla Delegata d’area e dai componenti della Fondazione ADR. In questi anni di consiliatura – ha detto –  le crisi dei piccoli imprenditori  delle famiglie e dei professionisti sono state oggetto di interventi mirati e importanti: il CNDCEC, tramite la fondazione ADR e le sue commissioni  di studio, ha dedicato molto tempo e risorse alla corretta applicazione della normativa sul sovraindebitamento, affrontando non solo aspetti prettamente teorici ma soprattutto operativi, attraverso  l’elaborazione dei regolamenti sul funzionamento e sull’organizzazione degli Organismi e la diffusione di utili linee guida per l’attività degli OCC nella gestione delle procedure, con focus sulle attestazioni e relazioni che i Gestori devono rilasciare per la soluzione delle crisi. Ritengo che il CNDCEC e la Fondazione ADR debbano dedicare al Referente e alla sua attività negli OCC costante attenzione, come finora fatto e implementare le occasioni di incontro per condividere prassi operative e problematiche comuni”.

“Siamo consci – ha aggiunto – che la disciplina della liquidazione dei compensi non è adeguata, come dell’assenza di una fiscalità di vantaggio su tutte le procedure.  In tale contesto occorre evitare che i professionisti, soprattutto quelli più giovani, siano scoraggiati nell’assunzione degli incarichi di Gestore che determinerebbe anche un impedimento all’accesso alle procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento da parte dei debitori richiedenti”.

Al termine dell’intervento, de Nuccio ha ascoltato gli interventi dei referenti. Particolarmente toccante è stato l’intervento del Referente OCC Napoli Nord Antonio Musella, il quale ha esternato al presidente nazionale lo shock subito dai colleghi  per il dramma vissuto per la perdita del collega Enzo Natale, suggerendo  la necessità,  da parte del Consiglio Nazionale, di adottare misure di sostegno in favore di colleghi che si trovino in temporanee difficoltà personali di natura economica.

De Nuccio ha accolto con estremo interesse la proposta che punta l’attenzione sull’esistenza, molte volte sottaciuta, di difficoltà economico-finanziarie alle quali anche i professionisti non risultano immuni.

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