Riforma Ordinamento professionale
Si svolgerà il 24 e il 25 ottobre a Roma l’Assemblea dei Presidenti degli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili per discutere sulla proposta organica di riforma dell’Ordinamento professionale.
Il confronto era stato avviato dal Consiglio nazionale di categoria a fine maggio ed era proseguito il 4 luglio durante l’assemblea dei presidenti con una sessione aperta per la prima volta alla partecipazione degli iscritti, da cui è arrivato il via libera alla rivisitazione del Dlgs. 139/2005.
Nel frattempo, il Consiglio nazionale ha avviato un’interlocuzione con il Ministero della Giustizia per preparare il terreno alla riforma. Si tratterà ora di acquisire ulteriori contributi dagli Ordini e dagli iscritti e di trovare una sintesi sugli aspetti più significativi della legge sui quali intervenire (competenze, incompatibilità, accesso, tirocinio, sistema elettorale) per produrre un documento da presentare alla politica.
Informativa periodica “Attività internazionale”
Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato il sesto numero dell’informativa periodica “Attività Internazionale”, area di delega del consigliere del CNDCEC Alessandro Solidoro, sulle novità e sugli sviluppi in ambito europeo ed internazionale.
Il 1° luglio è iniziato il semestre di presidenza austriaca al Consiglio dell’Unione Europea. Nel programma pubblicato, le sfide da affrontare riguardano, tra l’altro, il completamento dei negoziati del piano Brexit, la definizione del programma quadro finanziario e pluriennale post 2020, la stabilizzazione dei mercati con la ripresa economica ed il rafforzamento della vigilanza in tutti i settori finanziari, la lotta alla corruzione e all’evasione.
“Per quanto riguarda più da vicino i settori afferenti alla professione – spiega Solidoro – sono da evidenziare le iniziative relative alla digitalizzazione, il proseguimento del percorso verso l’Unione bancaria e mercati dei capitali, così come le sfide di efficienza, trasparenza ed equità relative alla tassazione e specialmente con riguardo al tema della tassazione societaria e dell’economia digitale e il pacchetto riforma IVA intracomunitaria”.
Professionisti mondiali contro la corruzione
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha manifestato apprezzamento per l’iniziativa dell’International Federation of Accountants (IFAC), di cui è membro fondatore, e dell’International Bar Association (IBA) che, in occasione del G20, hanno affermato l’impegno comune per combattere la corruzione in tutte le sue forme, a favore della trasparenza e dell’integrità nei sistemi economici.
Sul fonte della lotta alla criminalità, i commercialisti italiani – al pari della Federazione internazionale che rappresenta la professione contabile – lavorano a fianco delle istituzioni e sono in prima fila nella battaglia per la legalità. La presenza degli organismi professionali nella società rappresenta un fattore importante perché promuovono l’adozione di requisiti etici, educativi e disciplinari fondamentali per il sistema delle professioni, per la stabilità e lo sviluppo economico.
“La collaborazione tra professioni a livello internazionale – afferma Massimo Miani, presidente del CNDCEC – è fondamentale per combattere il fenomeno. Per affrontare la criminalità organizzata e mettere un freno alla sua attività può essere utile operare congiuntamente”.
Questionario antiriciclaggio
Gli Ordini territoriali dei commercialisti, prima di inviare agli iscritti il questionario antiriciclaggio per l’adempimento degli obblighi di vigilanza, potranno attendere l’emanazione delle regole tecniche da parte del Consiglio nazionale della categoria in seguito al parere definitivo del Comitato di Sicurezza Finanziaria (CSF), che dovrebbe arrivare entro la metà di settembre.
Lo comunica il Consiglio nazionale dei commercialisti con l’informativa 55/2018 in cui si sottolinea che il questionario dovrà comunque essere compilato e restituito entro la fine dell’anno. Il documento serve per ottenere informazioni sulle modalità di adempimento degli obblighi antiriciclaggio da parte degli iscritti, che sono tenuti a compilarlo con frequenza annuale mediante inserimento delle informazioni relative all’anno solare precedente alla richiesta di compilazione.
Informativa periodica “Funzioni giudiziarie”
Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato il quarto numero dell’informativa periodica “Funzioni giudiziarie”, area di delegati dei consiglieri Valeria Giancola e Giuseppe Tedesco, sull’attività istituzionale in materia.
Nella sezione “Attività del CNDCEC” trovano spazio i rapporti istituzionali avviati e consolidati negli ultimi mesi e alcuni documenti di approfondimento elaborati in riferimento alla disciplina della mediazione civile, commerciale e dell’amministrazione giudiziaria dei beni sequestrati e confiscati alle mafie come “La mediazione: disciplina, criticità e prospettive di crescita dell’istituto deflattivo”. La sezione “Esecuzioni” è nata dalle numerose modifiche che hanno interessato l’attività di delegato alle vendite e di custode nel processo esecutivo in seguito all’entrata a regime della disciplina dedicata al Portale delle vendite pubbliche (PVP) e alle vendite con modalità telematiche. La sezione “Giurisprudenza e Prassi” raccoglie alcune pronunce giurisprudenziali, mentre la sezione “Novità” evidenzia i più recenti provvedimenti normativi che appaiono di stretta attinenza con l’area di delega.
Bozza di relazione dell’organo di revisione
Il gruppo di lavoro “Bilancio consolidato” del Consiglio nazionale dei commercialisti, che rientra nell’area di delega “Economia degli enti locali” dei consiglieri Davide Di Russo e Remigio Sequi, ha realizzato il documento “Bozza di relazione dell’organo di revisione sulla proposta di deliberazione consiliare e sullo schema di bilancio consolidato”.
Il documento, che rappresenta soltanto una bozza di schema per la redazione della relazione da parte dell’organo di revisione – il quale resta dunque il principale responsabile dell’adempimento – è composto dai seguenti paragrafi: introduzione, stato patrimoniale consolidato (analisi dello stato patrimoniale attivo e passivo), conto economico consolidato, relazione sulla gestione consolidata e nota integrativa, osservazioni, conclusioni.
Dichiarazioni Nicola Gratteri
Commercialisti e avvocati hanno fatto sentire la loro voce dopo le dichiarazioni rilasciate a Radio Rai dal procuratore capo della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Nicola Gratteri, che sul tema dei sistemi di riciclaggio della ‘ndrangheta ha affermato che essa “quando il riciclaggio si fa più sofisticato si rivolge ad avvocati, commercialisti, funzionari di banca”.
“Da tempo, il CNDCEC sta lavorando a fianco delle Istituzioni per la lotta alla criminalità organizzata – ha affermato il presidente Massimo Miani –. In questo ultimo anno, la collaborazione con le Istituzioni del settore, in particolare con la Direzione Nazionale Antimafia, è diventata ancora più stretta in seguito. Proprio con la DNA, il CNDCEC ha firmato un protocollo d’intesa in cui si riconosce al commercialista un ruolo importante e determinante in qualità di amministratore giudiziario. Non serve fare inutili polemiche, ma lavorare insieme per combattere la criminalità organizzata e mettere un freno alla sua attività”.
Documento CNDCEC-ACRI
È stato presentato il 18 luglio a Roma il documento “L’adeguatezza della struttura organizzativa e delle procedure di gestione nelle fondazioni di origine bancaria: linee di comportamento e principi di riferimento”, prodotto dal tavolo tecnico paritetico tra l’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio e il Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili. Prosegue così la collaborazione tra Acri e CNDCEC a valle del protocollo d’intesa firmato lo scorso ottobre per mettere a disposizione dei componenti degli Organi di controllo delle Fondazioni di origine bancaria orientamenti e spunti per l’esercizio delle proprie funzioni.
“Il documento – ha sottolineato il presidente del CNDCEC, Massimo Miani – ha l’intento di proporre un ausilio operativo che declini gli schemi operativi già individuati dalla professione in tema di verifica dell’adeguatezza delle strutture organizzative delle società secondo le peculiarità gestionali e di missione delle Fondazioni”.
Documento “Scissione negativa”
Il documento di ricerca “La scissione negativa: ammissibilità civilistica e profili contabili” approfondisce il tema della legittimità della scissione cosiddetta negativa.
Dopo aver dedicato alcuni cenni alle ipotesi tipiche di scissione (tra cui la scissione totale o parziale di cui all’ 2506, comma 1, c.c., la scissione “asimmetrica” ai sensi dell’art. 2506, comma 2, c.c., la scissione di società in stato di liquidazione, di cui all’art. 2506, comma 4, c.c., la scissione proporzionale e non proporzionale ai sensi dell’art. 2506-bis, comma 4, c.c.), il documento si sofferma sull’esame delle fattispecie atipiche e, più precisamente, sulla scissione negativa, illustrando preliminarmente i tratti caratterizzanti dell’operazione, la natura e le finalità della stessa per poi offrire una ricognizione dei principali orientamenti sviluppatisi in merito all’ammissibilità civilistica.
Missione Sydney
L’Associazione Internazionalizzazione Commercialisti ed Esperti Contabili (AICEC), presieduta da Giovanni Gerardo Parente, ha organizzato una missione a Sidney dal 3 al 10 novembre 2018 per promuovere il Made in Italy in ambito imprenditoriale e professionale e consentire anche la partecipazione al concomitante Congresso mondiale della professione contabile “WCOA 2018”, organizzato da IFAC sempre a Sydney dal 5 all’8 novembre.
La missione permetterà ai professionisti e alle imprese che parteciperanno di incontrare le istituzioni, gli stakeholder locali ed i colleghi che rappresentano la professione in Australia per creare opportunità strategiche di crescita. Alla missione prenderanno parte anche 40 imprese australiane con cui i commercialisti potranno interagire per organizzare eventuali B2B.
Protocollo CNDCEC-ASSOPORTI
Promuovere la qualificazione professionale del commercialista e supportare lo sviluppo dell’economia portuale italiana. È lo scopo del Protocollo d’intesa che il Consiglio nazionale dei commercialisti ha sottoscritto con l’Associazione dei Porti Italiani (ASSOPORTI). Tra le prime azioni individuate c’è l’elaborazione di proposte comuni di revisione della normativa vigente per quanto attiene al sostegno e allo sviluppo dell’attività d’impresa che coinvolgono il settore.
“Il Consiglio nazionale intende valorizzare le competenze professionali del commercialista nell’ambito dei temi legati all’economia del mare e della logistica portuale per lo sviluppo del cluster marittimo”, ha affermato il presidente del CNDCEC Massimo Miani.
“Il Protocollo rientra nel più ampio progetto del Consiglio nazionale di rafforzare i contenuti specifici della professione, adattandola all’evoluzione del sistema economico e delle necessità delle PMI”, hanno spiegato il segretario Achille Coppola ed il consigliere Giuseppe Laurino, delegati all’Attività d’impresa del CNDCEC.
Azionariato attivo
Obbligatorietà del voto elettronico e valorizzazione del ruolo del commercialista per favorire l’azionariato attivo degli investitori istituzionali e la completezza e la trasparenza dell’informativa finanziaria. Sono i temi emersi da un convegno organizzato dal Consiglio nazionale dei commercialisti il 12 luglio a Roma sull’azionariato attivo.
“Quando entrerà in vigore nel nostro Paese la direttiva Ue 2017/8289 – ha affermato il presidente del CNDCEC Massimo Miani – dovremo essere pronti a sfruttarne appieno le potenzialità per favorire una maggiore partecipazione dei piccoli azionisti e degli investitori istituzionali alle decisioni assunte in seno alle quotate e una maggiore trasparenza nella redazione dei documenti di carattere economico-finanziario”.
“Possiamo ricoprire il ruolo di amministratori indipendenti o di componente dell’organo di controllo delle quotate – ha aggiunto il segretario nazionale dei commercialisti, Achille Coppola – così come possiamo essere al fianco degli investitori aiutandoli nell’esercizio consapevole del voto”.
Terzo settore
Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha presentato in sede di audizione alle Commissioni Affari sociali della Camera e Affari costituzionali del Senato (rispettivamente il 3 e il 10 luglio 2018) le proprie considerazioni inerenti allo schema di decreto correttivo del Codice del Terzo settore (Dlgs 117/2017), tema che rientra nell’area di delega del consigliere CNDCEC Maurizio Postal. Il Governo dovrebbe adottare il decreto correttivo entro il prossimo 3 agosto, ossia entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del Codice.
Le proposte portate dal Consiglio Nazionale, che ripropongono per quanto possibile le indicazioni già fornite in precedenti audizioni e incontri, si suddividono in due sezioni: la prima relativa alle tematiche e agli articoli toccati, direttamente o indirettamente, dallo schema di decreto; la seconda riferita ad articoli non direttamente esaminati dal testo predisposto nella passata legislatura.
Accordo CNDCEC-Direzione nazionale antimafia
Rendere più efficiente ed efficace l’azione di contrasto alla criminalità organizzata di tipo economico, con un impegno particolare sul fronte della valorizzazione del ruolo degli amministratori giudiziarinelle fasi di gestione dei beni sequestrati e confiscati alle consorterie criminali. Nasce con queste finalità il protocollo d’intesa sottoscritto tra il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, e il presidente nazionale del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani.
Il documento prevede una costante sinergia tra Direzione nazionale antimafia (DNA) e CNDCEC nell’ambito delle misure di prevenzione patrimoniali, con particolare riferimento alla gestione dei beni sequestrati, nella prospettiva di contribuire ad accelerare il processo di utilizzazione degli stessi e ad incrementarne la redditività.
Documento sulla mediazione
Il Consiglio nazionale e la Fondazione ADR Commercialisti, con il supporto della Fondazione Nazionale dei Commercialisti, hanno pubblicato il documento “La mediazione: disciplina, criticità e prospettive di crescita dell’istituto deflattivo”, che analizza l’attuale disciplina della mediazione e i lavori finora svolti da apposite commissioni e tavoli tecnici istituiti presso il Ministero della Giustizia.
Inoltre, il documento illustra i profili dell’istituto che i Commercialisti ritengono opportuno potenziare e, con specifico riferimento agli aspetti più strettamente fiscali, le proposte emendative da sottoporre all’attenzione della Politica al fine di incentivare il ricorso alla mediazione e, al contempo, favorire la sua “gestione” da parte di Professionisti esperti e specializzati in diversi ambiti del diritto e delle scienze economiche.
Accordo CNDCEC-PROPELLER
Un intento comune di reciproco interesse volto alla qualificazione della professione del commercialista al servizio del cluster marittimo è il fine del protocollo d’intesa sottoscritto tra il Consiglio nazionale dei commercialisti e “The International Propeller Clubs”, un’associazione che favorisce la formazione e l’aggiornamento tecnico-culturale tra tutte le categorie economiche e professionali legate alle attività marittime e dei trasporti nazionali e internazionali.
Dopo quello con Assoporti, quindi, il presidente del CNDCEC, Massimo Miani, ha firmato un altro protocollo con l’obiettivo di valorizzare le competenze professionali del commercialista nell’ambito dei temi legati all’economia del mare e della logistica portuale ai fini dello sviluppo del cluster marittimo, per fornite un adeguato supporto specialistico agli operatori economici nella loro evoluzione verso nuovi processi produttivi.
Accordo CNDCEC-CSVnet
Un Protocollo d’intesa finalizzato alla predisposizione di linee guida di comportamento per gli organi sociali degli enti del Terzo settore, per evidenziare i comportamenti ritenuti adeguati in ordine alle responsabilità e alle funzioni indicate dalla normativa vigente. Lo hanno firmato Massimo Miani, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, e Stefano Tabò, presidente dell’Associazione dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSVnet).
“In base al nostro ordinamento professionale – ha affermato il presidente Miani – sono oggetto della professione le funzioni di consulente, sindaco e revisore anche negli enti del Terzo settore. Il Protocollo rappresenta quindi un ausilio a supporto degli iscritti per l’esercizio delle loro funzioni nell’ambito degli organi di controllo degli enti del Terzo settore e, più in generale, nei confronti dei soggetti non profit caratterizzati da una forte valenza sociale”.
“Con la recente riforma – ha aggiunto Maurizio Postal, consigliere CNDCEC delegato al Non profit – il mondo del Terzo settore acquisisce maggiore importanza per la nostra categoria, impegnando i professionisti ad un confronto con gli operatori su soluzioni condivise per rispondere alle nuove e più specifiche competenze e conoscenze richieste dalla normativa”.
Informativa periodica “Fiscalità”
Il 16 maggio è stata presentata a Roma, presso la Direzione centrale dell’Agenzia delle Entrate, la nuova versione del Protocollo esecutivo per l’istituzione dei Tavoli congiunti regionali tra le singole Direzioni regionali dell’Agenzia delle Entrate e i Coordinamenti regionali degli Ordini territoriali dei commercialisti.
Nell’ottica di elaborare le proposte di semplificazione fiscale da veicolare nelle competenti sedi istituzionali, l’area di delega Fiscalità – consiglieri nazionali Gilberto Gelosa e Maurizio Postal – ha elaborato anche uno specifico progetto finalizzato a coinvolgere nell’elaborazione delle proposte i referenti regionali del gruppo di lavoro “Gestione tributi e rapporti con gli uffici finanziari” del CNDCEC per una condivisione più ampia possibile sulle proposte da formulare a livello centrale. Di questo progetto e di altro ancora si parla nel quarto numero dell’informativa periodica “Fiscalità”, pubblicata da Consiglio e Fondazione Nazionale dei Commercialisti.
Rapporto Albo 2018
Una professione a due facce, che al Nord riesce ad intercettare la ripresa, mentre al Sud continua decisamente a faticare. È quanto emerge dal “Rapporto 2018 sull’Albo dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili” della Fondazione nazionale della categoria.
“Quest’anno la pubblicazione – afferma il presidente del Consiglio nazionale, Massimo Miani – restituisce l’immagine di una professione che viaggia a due velocità. Il Nord, grazie evidentemente al contesto economico finalmente più favorevole rispetto agli anni della crisi, ha un segno più, sia per quanto riguarda il numero degli iscritti che per quanto riguarda i redditi dichiarati. Molto diversa è la situazione al Sud dove la categoria non solo non intercetta i segnali di ripresa economica che pure hanno interessato il Mezzogiorno, facendo segnare un calo del reddito dei nostri colleghi, ma per la prima volta in assoluto ha un segno meno nel numero degli iscritti”.
Informatica periodica “Studi professionali”
Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato il primo numero dell’informativa periodica “Innovazione e Organizzazione degli Studi Professionali”, area di delega del consigliere del CNDCEC Maurizio Grosso.
Il programma 2017-2020 di quest’area di lavoro si sviluppa intorno a tre macro progetti: servizi per gli Ordini territoriali, infrastrutture del Consiglio nazionale, servizi per i professionisti iscritti.
Nell’informativa è presente una ricognizione sui documenti finora pubblicati ed un report sul Digital Day di Bruxelles tenutosi a giugno su etica e tecnologia. Un approfondimento è riservato alla convenzione con il Ministero della Giustizia per la consultazione diretta del Sistema Informativo del Casellario (SIC), che si inserisce a pieno titolo nell’ambito del macro-progetto d’area finalizzato a supportare gli Ordini territoriali nei processi di digitalizzazione delle attività istituzionali. Chiude l’informativa una sezione dedicata a Giurisprudenza e prassi ed alle Proposte presentate dal CNDCEC in qualità di stakeholder nel Forum Italiano Fatturazione Elettronica in merito all’attuazione degli obblighi.
Formazione e-learning
È attiva dal 4 luglio la nuova procedura online per richiedere l’accreditamento delle attività formative in modalità e-learning da parte degli Ordini territoriali dei commercialisti. Lo ha comunicato il Consiglio nazionale della categoria con l’informativa n. 50/2018 in cui si sottolinea come la nuova struttura della funzionalità serve per semplificare l’inserimento della richiesta di validazione delle attività formative a distanza da parte degli Ordini.
Oltre ad aver modificato la procedura web, il CNDCEC ha anche introdotto l’elenco delle piattaforme autorizzate che potranno essere adottate dagli Ordini per erogare la formazione a distanza. Il Regolamento FPC in vigore dal 1° gennaio 2018, infatti, prevede che gli Ordini e i soggetti autorizzati possano erogare le attività di formazione in modalità e-learning esclusivamente se realizzate utilizzando piattaforme informatiche preventivamente testate dal Consiglio nazionale e che, se ritenute idonee, vengono inserite nell’elenco previsto dal Regolamento (art. 3).
Documento sulla fatturazione elettronica
L’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica nel nostro Paese a decorrere dal 1° gennaio 2019 costituisce una novità di rilevante impatto per i commercialisti. E l’esortazione a prendere parte attiva a questo cambiamento emerge dal documento “La Fatturazione Elettronica: elementi di comparazione con gli ordinamenti degli altri Paesi, criticità da ponderare e proposte da considerare per la fluidità del processo”.
Il testo, emanato da Consiglio e Fondazione nazionale dei commercialisti, propone un’analisi comparativa delle legislazioni in materia degli altri Stati UE ed extra-UE e si evidenziano aspetti critici e opportunità che possono essere determinate dalla generalizzazione dell’obbligo.
Documento FNC
Il documento della Fondazione Nazionale dei Commercialisti “La contabilizzazione e lo ‘storno’ delle attività per imposte anticipate” si propone di fare chiarezza sul tema della fiscalità differita, con specifica focalizzazione sulle attività per imposte anticipate. Il documento affronta il tema della collocazione in bilancio delle imposte anticipate e le modalità tecniche/operative per la loro rilevazione, riassorbimento (negli esercizi futuri) e eventuale “storno”, coerentemente con quanto disposto dai principi contabili nazionali di riferimento.
Gli aspetti tecnici e operativi sono affrontati mediante l’utilizzo di esemplificazioni numeriche ed esempi con l’obiettivo di facilitare la comprensione del tema oggetto di trattazione.

diritto
Operazioni di vendita: dal 29 maggio corso di 20 ore per i commercialistiOrganizzato dagli Ordini locali aderenti su delega del Consiglio Nazionale della categoria. Iscrizioni aperte fino al 21 maggio
CNDCEC
ZES Unica 2025, corso online per i commercialistiTra i temi affronti i requisiti e le modalità di accesso, aspetti contabili e fiscali del credito d’imposta, monitoraggio e certificazione, casi specifici e best practice
CNDCEC
Commercialisti, de Nuccio: “Sulla riforma della professione serve serietà”Il Presidente del Consiglio nazionale della categoria: “Da un’esigua minoranza dei nostri Ordini strumentalizzazioni elettorali che non guardano agli interessi reali dei 120.000 colleghi”